Ritrova il giusto equilibrio con il Pancafit

Il Pancafit di gruppo approda a Treviso negli spazi attrezzati di Holos Club. Ideato per contrastare mal di schiena e dolori articolari, sta suscitando un interesse via via crescente grazie ai benefici che è in grado di apportare alla totalità del corpo.
Come nasce il Pancafit
Nato alla fine degli anni ’90, il Pancafit deve la sua esistenza alla tenacia e intelligenza del suo inventore: il professor Daniele Raggi. Fisioterapista ed esperto del metodo Mézières, Raggi subì una grave lussazione in palestra, che gli provocò un danno ritenuto irreparabile. I tentativi di riabilitazione mediante i metodi tradizionali non sortirono alcun risultato. Ma Raggi non si arrese e, forte delle sue competenze nel settore, cominciò a sperimentare su di sé degli esercizi di sua invenzione e a studiarne gli effetti. Si servì di un attrezzo creato appositamente. Inizialmente era costituito da due semplici assi legno, inclinate e unite alla base a formare un angolo maggiore di 110°. A questa specie di panca a forma di “V” si aggiungerà poi una struttura in metallo per dare vita a quella che è tuttora la panca del Pancafit.
Il riequilibrio come principio di funzionamento
Raggi cominciò a lavorare con successo non sulla parte colpita dal trauma, ma sulla corrispondente zona di non dolore. Qui sta la novità del Pancafit. Il punto del corpo che fa male è infatti per definizione una parte sottoposta a stress. Mentre la zona di non dolore è solitamente una parte meno interessata dal movimento. Le cause del malfunzionamento possono essere dovute a un trauma oppure vanno ricondotte alle abitudini e al vissuto personale di ciascuno di noi. In ogni caso, stimolando correttamente la parte ipocinetica, quella che rimane per lo più passiva, è possibile agire sulla disarmonia che si è instaurata nel corso del tempo. Riportando equilibrio si risolvono tensioni, dolori, blocchi del movimento. Altra azione importante è quella che si concentra sulla respirazione, che può essere collegata ad uno stato di tensione ed essere fonte di dolore a vari livelli.
Il metodo prima dell’attrezzo
Dici Pancafit e subito pensi alla panca che ne rappresenta l’attrezzo principe. In realtà è il metodo di allenamento, e il principio che ne sta alla base, a fare la differenza. Senza considerare che ci sono numerosi accessori da aggiungere alla panca. Chi si rivolge a questa attività è spesso un soggetto che soffre per dolori o tensioni muscolari ed è alla ricerca di un ritrovato benessere. Indispensabile quindi avvicinarsi a questa pratica sotto la supervisione di una guida esperta, come si può trovare in una palestra di qualità. L’istruttore ha le competenze per personalizzare il lavoro del singolo in modo da renderlo più efficace in risposta alle sue particolari esigenze. Il trainer di Pancafit ha perciò bisogno di conoscere la storia delle persone che si rivolgono a lui per permettergli di trarre tutti i benefici derivanti da questa attività.
A chi è più indicato?
Nato come attività riabilitativa post-traumatica, il Pancafit si dimostra un validissimo alleato per ripristinare l’armonia laddove contrazioni muscolari di varia origine hanno compromesso l’equilibrio naturale del nostro corpo. È adatto in maniera particolare alle esigenze di chi soffre di mal di schiena e dolori alle articolazioni. Trova un beneficio dal Pancafit il trattamento della pubalgia, delle tendiniti, della lombalgia nonché quello della rigidità delle anche. Funziona inoltre ottimamente come ginnastica per combattere lo stress, per migliorare la postura e, più in generale, come attività dolce per chi è alla ricerca di un equilibrio corporeo che poi si rifletta su quello della persona nella sua totalità.